Così fanno gli INSETTIMALVAGI che riescono nell'intento di entrare per il secondo anno consecutivo, tra i lavori finalisti del TOHORROR FILMFEST di TORINO.
Enorme soddisfazione nel veder "premiata" la scelta di mandare al concorso il videoclip PROGETTO "A", a cui siamo molto legati, ed è quasi inutile sottolineare l'emozione di partecipare ad uno dei concorsi nazionali di maggior prestigio nel settore a cui hanno aderito tra gl'altri, ospiti illustri come CLAUDIO SIMONETTI, MASSIMO PICOZZI e DARIO ARGENTO.
Ci rende ancor più orgogliosi l'essere stati selezionati nella categoria EXPERIMENTAL & MUTATIONS (clicca qui per visionare le categorie) che già l'anno scorso si era contraddistinta per l'elevata qualità dei lavori in concorso anche dal punto di vista innovativo.
Che dire...un altro appuntamento di questo OTTOBRE spettacolare!!!
dal sito ufficiale www.tohorrorfilmfest.it:
Il Festival Internazionale "TOHORROR FILM FESTIVAL" è una rassegna-concorso cinematografica di video-opere, pellicole e colonne sonore rivolta ad autori italiani e stranieri orientati verso il cinema fantastico e della paura.
Riconosciuta in ambito internazionale e all’interno di una proficua rete di scambio e promozione della cultura cinematografica, si propone come vetrina della produzione horror e fantasy-horror, indipendente e non, e come spazio di analisi dei fenomeni che generano paura e orrore nella società contemporanea.
La manifestazione, promossa ed organizzata dall'associazione DEINOS - CULTURA e CINEMA, è nata nel 1999 ed è giunta quest’anno alla sua ottava edizione, avvalendosi negli anni passati del Patrocinio del Comune di Torino, della Provincia di Torino, della Regione Piemonte e del Goëthe Institut, prova ad esplorare l’orrore in senso lato, tale da comprendere tutte le accezioni della paura: dai classici vampiri, zombi e mostri della filmografia horror tradizionale, ai film e documentari che tentano di analizzare e testimoniare le paure interiori, gli orrori quotidiani, come la pedofilia, gli omicidi efferati, i massacri, la paura del diverso, la paura delle mutazioni genetiche e delle epidemie epocali. Situazioni che spesso superano la fantasia e la fiction e diventano le tragiche e raccapriccianti realtà che riempiono le pagine dei giornali. TOHORROR FILM FESTIVAL come lente di ingrandimento, periscopio, microscopio, scanner che attraverso l'occhio della telecamera, le immagini dei film, dei quadri e delle fotografie, le sensazioni suscitate dalla musica, indaga e analizza le paure, il terrore, gli orrori di sempre e quelli di oggi. Le sezioni di concorso sono sette:
1. LUNGOMETRAGGI: per film e video della lunghezza superiore ai 60 min.
2. CORTOMETRAGGI: per film e video della lunghezza inferiore ai 60 min.
3. EXPERIMENTAL&MUTATION: per cortometraggi dai forti tratti sperimentali
4. DOCUMENTARI: per soggetti non di fiction legati al mondo della paura
5. ANIMAZIONI: con tecnica classica o computer graphic
6. SCENEGGIATURE: per soggetti horror originali
7. COLONNE SONORE: per musiche originali a tema
Il Festival comprende anche spettacoli teatrali e di danza, performance, mostre di quadri, fotografie, fumetti, esposizioni di locandine di film di genere horror, dibattiti, incontri con gli autori, presentazioni di libri, visite guidate ai luoghi della Torino Misteriosa, concerti e feste a tema.
Il TOHORROR FILM FESTIVAL è riconosciuto in Italia come tra i più importanti e interessantI festival di genere horror proprio grazie alla ricchezza e all'ampiezza del suo programma, al numero dei concorsi e soprattutto al suo volersi porre sia come festival vetrina della produzione horror e fantastica indipendente e non, sia come momento di riflessione e di analisi di fenomeni sociali che generano confusione e quindi paura, talvolta orrore. Un riconoscimento che lo ha reso noto anche all'estero e che si è tradotto, a partire dalla sua seconda edizione, in una crescita esponenziale di film stranieri in concorso. Il festival ha avuto un ruolo importante nel rilanciare questo genere di cinema nell'ambito delle rassegne e delle manifestazioni cinematografiche in Italia, che stanno nascendo in varie città e che si rivolgono al TOHORROR quale eventuale partner, o si rifanno alla sua formula organizzativa e di contenuti, riconoscendogli così un importante ruolo di avanguardia. Anche in questo, ancora una volta, Torino esprime la sua vocazione di città laboratorio.
Nel 2006 l’organico del Festival è stato rivoluzionato, ed è stata anche l’occasione per rinnovare la formula stessa del festival, dandogli un taglio più informale, avvicinandolo decisamente agli autori, in un tentativo di essere di spunto e di raccolta per le idee e i progetti dei giovani talenti nostrani.
Di qui la scelta di proiettare le opere in concorso in un club, optando così per la disponibilità del Cafè Liber con la scommessa di creare un ambiente più stimolante durante e dopo le proiezioni, spostandosi al cinema Empire solo per le proiezione notturne dei film evento o delle monografie, come ad esempio per il cult di Paul Morrissey e Antonio Margheriti “Il Mostro è servito.. Barone Frankestein”.
Sono stati, inoltre, istituiti due nuovi premi: il Premio per il miglior cortometraggio italiano intitolato alla memoria del maestro Antonio Margheriti, precursore e sublime interprete del cinema fantastico nostrano, e il Premio per il miglior documentario dedicato ad Anna Mondelli, preziosa co-fondatrice che ci ha prematuramente lasciati nel 2005.
Vogliamo ricordare inoltre alcuni ospiti che hanno accompagnato noi e alcune migliaia di torinesi nel nostro viaggio nel fantastico: Dario Argento, Sergio Stivaletti, Massimo Picozzi, Uwe Siefert, John Duncan, Claudio Simonetti, Alda Teodorani, Alessandro Amaducci, John Carr, Guglielmo Gullotta, Claudio Chiaverotti, Pasquale Ruju, VideoPuntoZero, Criminal Asylum.
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